La cristallizzazione dei polimeri

Il processo di cristallizzazione da fuso polimerico si può suddividere in due stadi successivi, indicati rispettivamente col termine di cristallizzazione primaria e cristallizzazione secondaria. Lo schema cinetico (Figura 1) relativo alla cristallizzazione primaria si può così schematizzare Figura 1. Schema cinetico relativo alla cristallizzazione primaria. La nucleazione primaria assicua al sistema gli elementi capaci di funzionare da germi di cristallizzazione, l’accrescimento, invece, implica la formazione di nuclei stabili sulle superfici del cristallo in crescita (nucleazione secondaria) ed il loro ulteriore sviluppo. p130_1_00Nel caso di nucleazione omogenea, i germi cristallini hanno la stessa natura chimica del materiale che cristallizza; per quanto riguarda la nucleazione eterogenea, invece, i germi sono costituiti da sostanze diverse dal materiale che sta cristallizzando.

Grado dicristallinità

Si definisce come la percentuale in peso della sostanza allo stato cristallino rispetto al peso totale (cristallino+amorfo). Esso dipende dalla struttura delle molecole componenti e dalla storia sia meccanica che termica della sostanza, (ad esempio lavorazioni come laminazioni ed estrusioni ed alte temperature tendono ad orientare le catene). Polimeri a struttura lineare non ramificata hanno grado di cristallinità molto elevato. Polimeri asimmetrici, fortemente ramificati o reticolati hanno un grado di cristallinità molto basso,pertanto grado di cristallinità elevato determina un maggiore compressione tra gli atomi:

  • aumento della densità
  • aumento della rigidezza
  • aumento della durezza
  • elevata resistenza all’attrito
  • elevata resistenza all’usura
  • elevata resistenza alla corrosione
  • basso creep.

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