Pigmenti

I coloranti possono essere pigmenti organici e inorganici, solubili e insolubili. Generalmente gli organici conferiscono una colorazione più brillante, mentre gli inorganici sono decisamente più stabili alla luce e alla temperatura. La scelta del pigmento dipende dalla compatibilità con il polimero, dall’interazione con altre caratteristiche (variazione della fluidità, indurimento, proprietà elettriche, temperatura di fusione della matrice polimerica, ecc.). Negli ultimi anni i coloranti si sono evoluti per fornire colorazioni fluorescenti e metallizzazioni.

Effetto cangiante

Cambiamento di percezione della brillantezza e/o del colore osservando un oggetto da angolazioni diverse.

Effetto brillante, effetto glitter

Un effetto che si osserva prevalentemente nei pigmenti metallici a effetto di granulometria relativamente grossa, causato da un’elevata riflessione e dalla scarsa deviazione della luce. Si vedono chiaramente le singole piastrine dei pigmenti.

Effetto sale e pepe

L’orientamento dei pigmenti in modo molto scarso porta all’effetto sale e pepe.

Ossidazione dei pigmenti

L’ossidazione, controllata dei pigmenti metallici, a effetto, crea diversi colori.

Pigmento fotoluminescente

I materiali luminescenti inorganici sono prodotti sinteticamente e sono composti cristallini che assorbono energia e in parte la riemettono nel campo del visibile, per intervalli di tempo che possono essere molto brevi o molto lunghi. Tale emissione di luce prende il nome di luminescenza. I composti inorganici luminescenti sono noti anche come luminofori e fosfori.

Pigmenti concentrati

I pigmenti concentrati sono ottenuti disperdendo i pigmento in un carrier per diminuirne la concentrazione.

Pigmento perlescente simil madreperla

Un pigmento a effetto che, grazie alla sua struttura a strati, presenta effetti multicolore luccicanti

Copertura

La capacità di un prodotto verniciante contenente pigmenti di coprire le differenze di colore del supporto a uno specifico spessore di strato. In caso di pigmenti metallici a effetto, valgono le seguenti generalizzazioni: “Maggiore è la proporzione di particelle fini, o più fini sono i pigmenti, maggiore è la capacità coprente”.

Pigmenti trasparenti

Questi pigmenti devono la loro trasparenza alla piccola differenza tra l’indice di rifrazione del pigmento e quello del legante. E’ d’importanza decisiva lo spessore delle particelle di pigmento nella direzione di attraversamento della luce.

Pigmenti ad effetto metallico

Questi pigmenti consistono di “flakes” o lamelle di alluminio (bronzi di alluminio), rame e leghe rame-zinco (bronzi dorati), zinco ed altri metalli. L’effetto metallico dipende dalla dimensione e dalla forma delle particelle, dalla loro orientazione all’interno del film di rivestimento, dalla trasparenza della matrice legante e dalla presenza di pigmenti colorati o di coloranti.

Pigmenti luminescenti

l’effetto ottico è dovuto alla capacità di assorbire luce di lunghezza d’onda dello spettro visibile e di emettere luce di lunghezza d’onda maggiore.

Pigmenti fluorescenti

la luce è emessa senza ritardo, cioè contemporaneamente all’assorbimento.

Pigmenti fosforescenti

l’emissione è più lenta e puoi protrarsi anche per ore dopo che la fonte primaria ha cessato di stimolare il pigmento.

Pigmenti anticorrosivi

Sono pigmenti chimicamente inerti e sono detti inattivi o passivi, per esempio l’ossido di ferro micaceo. Si tratta di un pigmento a struttura lamellare, con impacchettamento delle lamelle a strati; gli strati allungano il percorso degli ioni e ne rendono difficile la penetrazione. Migliorano inoltre l’adesione tra substrato e rivestimento, assorbono la radiazione UV e proteggono il legante sottostante.

 

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