Candeggiante ottico

Candeggiante ottico

Gli agenti sbiancanti fluorescenti detti anche candeggianti ottici o correttori ottici sono composti organici generalmente incolore leggermente colorati che dispersi in una matrice polimerica, agiscono, convertendo una porzione dei raggi ultravioletti in luce blu-violetto (400 e 500 nm) in modo da coprire l’eventuale ingiallimento del polimero, o per dargli una certa brillanza. Sono costituiti da composti chimici organici quali derivati cumaronici, dell’acido diamminostilbendisolfonico, chiamati anche resine cumarone-indene. Queste resine sono polimeri a basso peso molecolare generalmente ricavato dal  catrame di carbon fossile previo frazionamento per distillazione dal quale si ricava industrialmente. Dalla distillazione frazioata si ricavano l’indene, di formula bruta C9H8 e il cumarone, di formula bruta C8H6O, che successivamente a caldo in presenza di acidi forti e catalizzatori a base di  cloruro di alluminio polimerizzano. La temperatura di fusione del polimero (161 ºC) è direttamente proporzionale alla quantità d’indene, mentre la  solubilità negli oli diminuisce al crescere dell’indene. Per tanto in base alla quantità di indene si possono generare differenti tipi di polimero, che trovano applicazione come plastificanti e dilatanti nelle mescole di gomma e plastica. I principali polimeri utilizzati sono benzocumarine e benzossazoli.

Fluorescent whitening agents (FWA)
Optical brighteners (OB)

4,4’ – bis (benzoxazol – 2 – yl) stibene
4,4′-diamino-2,2′-stilbenedisulfonic acid
2,2’-(2,5-thiophenediyl)bis(5-tert-butylbenzoxazole)
2,5-Thiophenediylbis(5-tert-butyl-1,3-benzoxazole)
2,2’-(1,2-ethenediyl)bis(4,1-phenylene)bisbenzoxazole

Applicazioni

Tutti i tipi di oggetti di plastica, tra cui film multiplayer e monostrato, iniezione, estrusione e soffiaggio articoli.